CARLO GIOVETTI

Nasce a Modena il 16 Febbraio 1916. 

Dopo il liceo classico frequenta l'università e si laurea in Giurisprudenza. Con il grado di Sottotenente di fanteria si arruola volontario nel 1940, pochi giorni dopo l'entrata dell'Italia in guerra. Mandato in Montenegro a capo di un plotone di mitraglieri, occupa nel 1942 la città di Cettigne. Nel corso di un combattimento conclusosi vittoriosamente, riceve un encomio solenne sul campo. Perde l'uso di un orecchio per fatti bellici e nel 1943 viene rimpatriato a Modena e posto in congedo illimitato. Sarà dichiarato mutilato di guerra nel 1945, dopo la fine delle ostilità.

Comincia la sua attività di giornalista presso quotidiani locali - “L'avvenire d'Italia”, “La Gazzetta dell'Emilia”-. Nel 1950 si trasferisce a Roma, dove dirige un periodico di settore commerciale “Lo Zeffiro”. Mino Doletti lo chiama al settimanale “Film”, dove lavora come redattore, settore cinema e spettacolo. 

Nel 1952 passa al settimanale “L'Europeo” a Milano e scrive, fra l'altro, una grande “Storia del Cinema” a puntate. 


Carlo A. Giovetti con Vittorio De Sica

Nel 1956 Gaetano Balducci lo chiama a far parte della redazione milanese del neonato quotidiano “Il Giorno” e gli affida il settore cinema, teatro, musica. 

Nel 1959, per conto della casa editrice Vallecchi, scrive il libro “L'Attore” che verrà presentato sulla Terrazza Martini, a Milano, dal grande attore Tino Buazzelli.

Dopo un periodo di due anni, passati alla redazione torinese della “Settimana Incom”, torna al Giorno a Milano e da qui viene trasferito a Roma, nel 1965, come capo servizio della redazione romana per il settore spettacoli, dove rimane fino all'età del pensionamento, nel 1976.


con Sophia Loren e Carlo Ponti

Come inviato speciale ha presenziato a tutti i Festival della Canzone di Sanremo svoltisi nel suo periodo di lavoro giornalistico, e a tutti i “Cantagiro” e “Canteuropa”.


mentre scrive un articolo per il Cantagiro

Nel 1966 ha preso parte come paroliere al “Cantastampa”, un concorso nazionale di canzoni col testo scritto da giornalisti, per l'occasione "Emme come marito" cantata da Eliana De Rosi. Ha scritto inoltre le parole della canzone, “Diverse ma uguali”, cantata con successo da Peppino Gagliardi. 


con i colleghi al Festival di Sanremo del 1967

Ha conosciuto e intervistato tutte le più famose personalità dello spettacolo. La prima intervista la fa a Modena a Ettore Petrolini, all'età di 16 anni. Una delle ultime a Pierpaolo Pasolini per il film "Salò o le 120 giornate di Sodoma". Grande giocatore di bridge, ha preso parte a tornei nazionali e internazionali, giocando anche con Omar Sharif.


con Totò, come comparsa in un film...

Per anni ha firmato la rubrica filatelica della “Domenica del Corriere” e ha fatto parte della Consulta nazionale di storia postale. 


con Maria Callas

Bibliofilo e appassionato raccoglitore-studioso di documenti antichi, ha accumulato materiale di grande valore storico, artistico e pubblicitario, con cui ha organizzato interessanti mostre di settore in varie località italiane.